CUBANIA (collaborazione) - WORK IN PROGRESS

Cos’è un milione in confronto all’amore di 8 milioni di cubani? (Teofilo Stevenson, medaglia d’oro alle olimpiadi).
Esiste uno spirito, mai raccontato, che vive nelle strada di Cuba . È un sentore nato dalle difficoltà, dalla rivoluzione, dalla povertà e dall’embargo. Sta nell’incredibile capacità dei cubani di reinventarsi, ricostruirsi, lottare e sopravvivere in una società in direzione ostinata e contraria al resto del mondo. Questo spirito vive nel cuore di ogni cubano come la loro musica, le macchine anni 50 che sfrecciano nelle vie di Havana, la questione politica e i pugni dei loro combattenti. Tutto questo in una parola è la “cubania”. La boxe a Cuba ha una storia antica e gloriosa, è uno degli sport più amati nell’isola e al suo interno si intravedono le contraddizioni e le grandezze della società cubana.  Il documentario parte dalle storie dei baby pugili di Havana. Scopriremo che la boxe lì a Cuba non è solo uno sport, ma una speranza per uscire dalla povertà per tanti giovani, e allo stesso tempo una tradizione tramandata nelle famiglie trasformando l’antica arte del pugilato in una parte di sé. Vedremo come il pugile, nelle stesse condizioni di tutti i cubani, è costretto ad allenarsi, senza mezzi o strutture fatiscenti. In ring distrutti e senza scarpe. Ma nonostante questo la tecnica cubana gli permette di essere ancora una volta campioni. Per i pugili cubani il diventare ricchi grazie alla boxe non è un’opzione, in quanto non esistono strutture private ma tutto passa per un’organizzazione statale. Quindi la domanda di Teofilo Stevenson diventa enormemente reale sapendo che era un pugile che poteva combattere contro Mohammed Ali ma che ha rifiutato pur di non abbandonare Cuba. Così conosceremo chi ancora vive in quegli ideali, ma anche chi li ha rifiutati. Come il pugile Robert Alphonso Acea detto “Cosito” (piccolino), campione di Havana scappato negli USA e diventato un pugile professionista.  Incontreremo i meccanici, gli uomini della strada, gli intellettuali che ci introdurranno nei vari processi storici accaduti che hanno influenzato la boxe e in generale il modo di vivere cubano. Cubania è il tentativo di raccontare Cuba da un nuovo e innovativo punto di vista, non tanto soffermandosi su temi già ampiamente trattati come la questione politica o turistica, ma sullo sullo squarcio umano che si cela dietro. Utilizzando la metafora della boxe (da sempre presente nel cinema) per narrare la lotta e le contraddizioni che vive ogni giorno ogni cubano.

Gianlorenzo Attene – Regia 
Giada Pistonesi Cinematografia, Montaggio
Duanis Mesa Aponte 2° operatore
Ruben Isaac Suono
Noemi Vitali Coord. Produzione
Dayana Blazquez – Ass Produzione, Traduzioni
Pericle Odierna (Heristal Entertainment) – Colonna sonora originale